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Entrevista a un Caballero Legionario

Intervista a un Cavaliere Legionario

In questo post faremo un'intervista a un cavaliere legionario, questa intervista è stata realizzata grazie allo staff di il nostro canale Discord.

Se volete partecipare a qualche intervista, non esitate e unitevi a il nostro canale per fare domande, proporre idee e molto altro.

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Molte volte, sono andato a qualche marcia morto di stanchezza e ho continuato a ripetere nella mia testa lo spirito della Marcia: "Mai un legionario dirà che è stanco, fino a cadere distrutto, sarà il corpo più veloce e resistente". 

Come ti senti ad essere legionario?

Essere legionario è un orgoglio, indossare il chapiri e sapere di appartenere a quel piccolo percentuale di persone che hanno il privilegio di portarlo è una sensazione che riempie molto, vivi molte cose incredibili e alla fine tutto ciò che si vive nella legione diventa aneddoti che si potranno raccontare quando si sarà nonni.

Cosa bisogna fare per guadagnarsi il chapiri?

Si fa un ufal (Unità di formazione e adattamento della legione) o uil, a seconda che tu sia nella penisola o nelle città autonome, che è un periodo di adattamento alla vita legionaria, lì ti stringono le viti più che nel cefot, che peraltro, non stringono affatto, molto passo leggero, istruzione di campo, ti insegnano le nostre usanze e tradizioni, il nostro Credo Legionario, si pratica molto la tabella di combattimento e si maneggia molto armamento che più avanti si trova nelle compagnie.

Che sensazione si prova a vincere il chapiri?

Beh, senti che qualcosa che hai desiderato per anni è finalmente arrivato, senti di essere entrato nella famiglia legionario, senti di far parte delle fila di una delle migliori unità del mondo, senti di avere il sacro giuramento di non abbandonare nessun uomo sul campo fino a quando non periranno tutti.

Consigli come prima unità a qualcuno che è appena entrato?

Sì, se quello che vuoi è essere operativo, vivere la legione e formarti bene come militare.

Credi che sia un'unità per restare a lungo o è troppo affaticamento fisico?

A mio parere è un'unità per divertirti, imparare e immergerti nello spirito legionario, ora, succede lo stesso con il resto delle unità operative: molta fatica fisica, manovre, continue, marce... Se hai intenzione di vivere bene o lavorare poco non è il tuo posto, studiare è difficile (non impossibile).

Com'è la vita quotidiana?

Sport (quasi sempre corsa), doccia, colazione veloce e ci cambiamo campo per l'istruzione quotidiana. Combattimento in aree urbanizzate, tccc, combattimento convenzionale, impariamo a usare tutte le armi che un fante ha a disposizione come la mg42, mg4, ag36...

Come sono le manovre?

Ci sono vari tipi di manovre veicolari dove siamo in veicolo quasi tutto il tempo, sbarchiamo e facciamo quello che serve: assaltare una posizione, assaltare un villaggio...

Ci sono manovre di pattugliamento, non ci sono veicoli da combattimento e andiamo a piedi ovunque, sono manovre di addestramento, molto movimento notturno, bravi papà, infiltrazioni.... E ovviamente combattimento convenzionale e in popolazione.

Poi ci sono manovre più didattiche, per imparare sugli ieds con gli artificieri ad esempio.

Credi che sia un'unità in cui si possa studiare?

Per poter studiare in tutti i posti, anche se è vero che è più difficile che in un'unità meno operativa, ma se ti organizzi alla fine studi. Conosco un tenente che è stato legionario, un legionario che è sergente e conosco diversi che oggi sono guardie civili, tutto sta nel mettersi, ma bisogna essere molto impegnati nello studio per riuscirci.

Cosa significa per te il fidanzato della morte?

Di cuore, per me è una canzone che cantiamo ai nostri caduti, mi infastidisce tanto a me quanto al resto dei cavalieri legionari di Spagna quando i civili, pistolos, guardie civili la cantano in modo beffardo, perché è una canzone che molti legionari abbiamo cantato con le lacrime agli occhi, è la massima espressione di rispetto per i nostri caduti che ci aspettano più in alto.

Cosa significa per te il credo legionario?

Lo stile di vita della Legione, da lì si basa tutto ciò che si fa nella Legione. Assolutamente tutto. Molte volte, sono andato a qualche marcia morto di stanchezza e ho continuato a ripetere nella mia testa lo spirito della Marcia: "Mai un legionario dirà di essere stanco, fino a cadere distrutto, sarà il corpo più veloce e resistente". E così in tutte le cose del mio lavoro, ogni spirito del credo ha un posto nella nostra giornata quotidiana. E anche nella vita civile, il credo fa il cammino del cavaliere.

Ogni quanto circa si esce in missione nella legione?

Esce abbastanza, quello che succede è che escono compagnie e bandiere diverse. Quasi ogni anno stanno uscendo. Tieni presente che abbiamo 4 terzi, una bandiera di genieri, una bandiera di stato maggiore, un gruppo di artiglieria, un gruppo di cavalleria, un gruppo logistico... Ogni anno qualcuno prende qualcosa.

È un'unità dove si pratica regolarmente il tiro, le tattiche di combattimento, ecc?

Sì sì, i manuali vengono aggiornati e si cerca di meccanizzare tutte le procedure che abbiamo affinché in una situazione reale vengano eseguite per istinto, si fa molto, si fa molta istruzione militare. Normalmente quattro giorni a settimana di istruzione militare e uno di manutenzione, di solito è così.

Come sono i comandi?

C'è di tutto, i capi qui hanno molto potere, l'antichità è un grado alla fine... La loro esperienza è quella che rafforza la formazione dei legionari, per quanto riguarda i sottufficiali, la verità è che quelli con cui ho avuto a che fare personalmente sono molto competenti e molto professionali. Gli ufficiali sono coloro che dirigono le sezioni, le compagnie e i vessilli, spesso per migliorare la loro formazione fanno manovre solo di comando, partecipano a molti corsi e giornate di istruzione per essere all'altezza di poter istruire i legionari.

Come si può accedere alla BOEL?

Devi andare al corso di operazioni speciali, per entrare devi superare alcune prove e poi sostenere il corso, infine per ordine di graduatoria scegli la BOEL e basta. Detto così sembra facile, ma non è un percorso che chiunque possa affrontare.

I comandi ti permettono di utilizzare materiale che non è in dotazione?

Questo dipende. Ci sono bandiere che sì altre che no. Dipende dal Tenente Colonnello di turno. Per quanto riguarda la prima linea, la verità è che non pongono problemi, ora bene il tema delle portaplacas, casco... A seconda della bandiera e della compagnia. Ci sono compagnie in cui lo permettono, altre in cui no. L'arma se chiedi permesso al tuo capo e te lo autorizza puoi metterci giocattoli.

Qual è la bandiera più operativa?

Non ce n'è nessuna come tale, ma è vero che le più operative sono quelle di fanteria, siamo sempre in manovra o a fare istruzione.

Cosa fate nel corso dell'anno? Calendario approssimativo di ciò che si fa ogni anno nella legione

Beh, dipende dall'obiettivo di quell'anno, non è la stessa cosa un anno di istruzione normale, che un anno di preparazione (in una preparazione si simulano e si preparano situazioni reali in una missione).

Un anno normale inizia sempre allo stesso modo e finisce allo stesso modo, stagione di alta intensità (manovre, marce, continuate, prolungate..) e per l'estate si entra in un periodo di bassa intensità dove si migliorano le strutture della cia, si mantiene l'armamento o qualsiasi compito venga assegnato.

Come si vive il 20 settembre e il 12 ottobre?

Il 20 settembre è il nostro anniversario, si vive con la massima intensità che puoi immaginare, apriamo la porta dei nostri accantonamenti affinché vengano i familiari e trascorrano la giornata con noi, è una data molto importante, l'evento viene preparato con molta precisione e vissuto con grande passione. Il 12 ottobre si vive come dovrebbe viverlo qualsiasi spagnolo, con orgoglio e soddisfazione di essere ciò che siamo.

Cosa serve a una persona per essere un buon legionario?

La prima cosa è volerlo, questo è il più importante e poi, il tipico per qualsiasi unità dello stile legionario, un buon fisico, una buona formazione morale, una grande vocazione al servizio e un cameratismo che sia altrettanto forte dentro la base come fuori. Molta attitudine e tanta voglia di voler essere il miglior legionario della patria. Questo ti garantisce di essere un buon legionario.

Vuoi dare qualche consiglio per concludere l'intervista?

Chiunque voglia essere Cavaliere Legionario lotti per questo, che nessuno ti dica che non sei all'altezza, o che non ce la farai, se io ce l'ho fatta, chiunque può, basta volerlo e lavorare per questo, si può essere ciò che si vuole se davvero ci si impegna. Chi semina qualcosa raccoglie, quindi i futuri legionari seminino da oggi il seme del chapiri affinché in futuro possano raccoglierne il frutto.

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Commenti

Jaime - maggio 16, 2023

CL entrevistado: acuérdese que el legionario muere legionario. Esos civiles, “pistolos” (adjetivo deplorable que sólo califica al que lo usa), guardias civiles, etc, que cantan el novio de la muerte, muy probablemente son legionarios desde antes que usted lo fuera.

Muñeco - giugno 26, 2022

Ha dicho toda la verdad sobre esta familia, hay altos y bajos, penas y alegrías pero siempre hay algún compañero que en esos momentos te dice alguna tontería y te saca una sonrisa. Es una gran unidad pero lo más importante es sentirte lleno con el chapiri por qué eso es lo que va a inclinar la balanza en los malos momentos. En La legión caben todos pero no todos valen…
Un cuerpo fuerte cuenta pero una mente dura es lo principal.

enrique - giugno 19, 2022

Me ha parecido correctísima la entrevista y las repuestas, cada uno somos un mundo y a cada persona según las circunstancias, estas experiencias les pueden sentar mal o peor y acompañarles toda la vida.

Juan - giugno 19, 2022

Magníficos profesionales. Con vosotros al fin del mundo.

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